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Isao Shinkai -

 

 

1982 – 14/15 agosto. Una spedizione enorme giapponese è riuscita a raggiungere la vetta del K2 dalla Cresta Nord versante cinese. Senza ossigeno, guidata da Isao Shinkai e Masatsugu Konish. I primi salitori di questa spedizione erano Naoe Sakashita, Yukihiro Yanagisawa e Hiroshi Yoshino bivaccarono in piena tormenta senza riparo a oltre 8300 m. sulla via del ritorno: sopravvissero, ma il giorno seguente Yukihiro Yanagisawa precipitò nella discesa. Il giorno dopo Hironobu Kamuro, Haruichi Kawamura, Tatsuji Shigeno, Kazushige Takami tutti raggiunsero la vetta ma forse furono troppi 7 alpinisti per quel periodo per una spedizione senza ossigeno. - Lo Spigolo Nord, dal versante cinese è un grandioso ed elegante sperone di oltre 4000 metri di sviluppo è forse la più accattivante via della catena himalayana. (Sesta ascensione.) - Karakorum - Himalaya.

 

1983 – 31 luglio - 4 agosto. La spedizione italiana di Francesco Santon affronta l’elegante Spigolo Nord del K2 già superato dai giapponesi di Isao Shinkai nel 1982. - Agostino Da Polenza con il compagno cecoslovacco Joseph Rakoncaj toccarono il cielo del K2 il 31 luglio del 1983 seguiti da Sergio Martini e Fausto De Stefani il 4 agosto 1983. Si trattò della prima scalata italiana della Parete Nord. Ovviamente in puro stile alpino, cioè senza ossigeno. - La spedizione italiana di Francesco Santon era composta da 22 componenti. - Settima ascensione. - Oltre ai già citati Agostino Da Polenza con il cecoslovacco Joseph (Joska) Rakoncaj, Sergio Martini e Fausto De Stefani facevano parte: Soro Dorotei, Giuliano De Marchi, Giorgio Peretti, Adalberto Soncini, Luigi (Gigio) Visentin, Almo Argentero, Marco Cortecolo, Pierangelo Zanga, Luca Gianbisi, Mario Lacedelli, Rolando Menardi, Marco Preti, Rodolfo Cappelletti, Giuseppe Simini (medico) Cristina Smiderle (medico) con Kurt Diemberger per le riprese cinematografiche e ascensione, con Julie Tullis, fino a quota 7350, realizzando il filmato “K2, the elusive summit”. - Karakorum - Himalaya.